Regolamento Unità Cinofile da soccorso in ambiente acquatico
Premessa
Il presente documento individua regole e modalità tecniche e operative come strumento essenziale per intraprendere l’attività del soccorso per le Associazioni cinofile affiliate che operano nel campo della Protezione Civile, in particolare rivolto al soccorso cinofilo in ambiente acquatico.
Il presente regolamento è stato approvato in data 01/02/2021 dal Sig. Alessandro Zannini, Responsabile Nazionale dell’Organo Tecnico C.S.E.N CINOFILIA DA SOCCORSO – SETTORE SALVATAGGIO IN ACQUA (Rif. Nomina del Presidente Nazionale del C.S.E.N Prof. Francesco Proietti del 15/04/2013) con la collaborazione e condivisione della Commissione Tecnica Nazionale a tale scopo nominata, che ha contribuito alla stesura definitiva del Regolamento in parola.
La completa attuazione di tutta l’attività legata alla disciplina del “soccorso in acqua” e subordinata al rispetto pieno di adeguati percorsi, per l’abilitazione delle relative figure tecniche coinvolte nel processo formativo.
Il C.S.E.N CINOFILIA DA SOCCORSO, tramite il Responsabile dell’Organo tecnico nazionale – settore salvataggio in acqua provvede alla costituzione “Centro di formazione ed esami – disciplinare” con compiti di coordinamento, controllo sul territorio nazionale, per organizzare e autorizzare i Corsi di formazione specifici e le abilitazioni relative, legate alla disciplina del soccorso in acqua.
Il presente Regolamento tiene conto di alcuni principi ritenuti necessari ed indispensabili per abilitare e certificare il cane da soccorso:
Il cane deve essere in aiuto all’uomo
Il cane non può sostituirsi all’uomo
Adeguata gestione e controllo/autocontrollo del cane sia a terra che in acqua e verifica della sua motivazione
Adeguata relazione e rapporto uomo-cane nell’espletamento di tutte le attività legate alla disciplina praticata
Verifica sul benessere animale, non solo, nel rispetto delle Leggi vigenti in materia
REGOLAMENTO PER L’ABILITAZIONE DI UNITA’ CINOFILE DA IMPIEGARE PER IL SALVATAGGIO E SOCCORSO IN ACQUA
Art.1
Le abilitazioni previste prevedono il conseguimento del Brevetto di “Unità cinofila da soccorso in ambiente acquatico” basato da due livelli specifici di qualifica:
Unità Cinofila da soccorso in ambiente acquatico primo livello
Unità Cinofila da soccorso in ambiente acquatico secondo livello
Art. 2
Possono accedere alle prove di abilitazione le U.C. appartenenti ad una Associazione o Nucleo Comunale di Protezione Civile o in alternativa ad una A.S.D.
Art. 3
L’unità Cinofila è da intendersi come insieme di Conduttore e cane ed è inscindibile; l’eventuale scissione per qualsiasi ragione comporta pertanto la perdita automatica della qualifica di operatività.
Art.4
La prova di abilitazione operativa è ammessa con almeno cinque Unità Cinofile da esaminare. Il numero massimo di Unità Cinofile per sessione giornaliera è fissato in 12 Unità Cinofile.
L’ente o l’associazione organizzatrice, dell’esame per l’abilitazione, inoltrerà la domanda al Responsabile dell’Organo Tecnico Nazionale di settore Alessandro Zannini (mail: alessandro@csencinofiliapisa.it) e per conoscenza al Responsabile nazionale dell’Organo Tecnico (presidenza@csengrosseto.com) almeno 30 giorni prima della prova.
La prova di abilitazione potrà essere richiesta anche da un massimo di due Enti e/o Associazioni che, per l’occasione, costituiranno il Gruppo richiedente.
Alla domanda deve essere allegato:
· Nominativo ed indirizzo dell’Ente o Associazione organizzatrice con l’indicazione dei suoi referenti (Presidente e/o Segretario)
· Luogo e data ove viene richiesta l’effettuazione della prova
· Nominativo e riferimenti del responsabile dell’organizzazione logistica del campo di esame, che dovrà essere presente per tutto il tempo della durata delle prove di abilitazione
· Nominativi dei Figuranti, del pilota/i ed eventuale personale di supporto
· Nominativo/i dei componenti della segreteria che avrà compiti di espletare tutte le pratiche burocratiche del caso
Art. 5
L’Ente o Associazione dovrà predisporre adeguato elenco delle Unità Cinofile in esame, atto ad individuare inequivocabilmente i dati anagrafici del Conduttore e del cane, microchip compreso.
Art. 6
Per tutta la durata delle prove, l’ente o l’associazione organizzatrice, tramite il referente designato in Art.4 o suo specifico delegato opportunamente indicato, si rende responsabile per attivare tutte le disposizioni vigenti in materia di sicurezza e prevenzione dell’incolumità e sicurezza dei binomi iscritti alle prove, ivi compreso il personale logistico addetto, predisponendo altresì la reperibilità di un medico e un veterinario o prevedere idoneo servizio di trasporto per raggiungere i relativi ambulatori in caso di necessità.
Art. 7
Il proprietario del cane o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito (Art. 1218, 1256 Codice civile; Codice penale 672). Tutti i Soggetti coinvolti nella manifestazione dovranno rispettare tutte le leggi emanate in tema di “Tutela degli animali”.
Art. 8
La Commissione esaminatrice è composta come segue:
· Responsabile Nazionale di settore o suo delegato appositamente nominato
· Istruttore cinofilo valutatore con nomina del Responsabile Nazionale (non appartenente all’Ente/Associazione organizzatrice)
· Personale individuato fra Enti e Istituzioni (locali, provinciali, regionali e/o nazionali)
Prove di abilitazione per conseguire il Brevetto di operatività di Unità Cinofila da soccorso in ambiente acquatico – PRIMO LIVELLO
Requisiti necessari
Al momento della prova la segreteria organizzativa deve aver ricevuto dall’esaminando i seguenti documenti:
PER IL CANE:
– Fotocopia del libretto sanitario
– Fotocopia del documento attestante l’applicazione del microchip
– Certificato Medico Veterinario che attesti il peso, la buona salute del cane esente da patologie e/o controindicazioni per attività acquatiche (il peso del cane non deve essere inferiore a 28 Kg.)
– Nr. 2 fototessera (solo il muso del cane)
PER IL CONDUTTORE:
– Fotocopia della Carta d’identità
– Fotocopia della tessera di socio C.S.E.N che abbia la validità dell’anno in corso
– Nr. 2 fototessera
– Copia del Brevetto professionale di Bagnino di Salvataggio in corso di validità (SNS, FIN, FISA) che attesta legalmente le capacità del candidato al salvataggio ed abilità al nuoto, oltre che l’idoneità psico-fisica già certificata dal medico per l’ottenimento del Brevetto di bagnino di salvataggio.
I candidati che non hanno consegnato tutto o in parte la documentazione di cui sopra, non potranno essere ammessi alla prova; la quota di iscrizione non sarà rimborsata.
Viene fatta eccezione, qualora il candidato non sia in possesso di Brevetto di bagnino. In tal caso, lo stesso potrà effettuare ugualmente la prova consegnando idonea certificazione medica attestante la mancanza di controindicazioni per l’attività e la pratica del nuoto.
In caso di superamento favorevole della prova, il brevetto sarà da intendersi congelato e non operativo fino a che il candidato non avrà conseguito il brevetto di bagnino di salvataggio, entro e non oltre otto mesi dall’effettuazione della prova (salvo casi di forza maggiore non dipendenti dal candidato). Non sarà pertanto rilasciata alcuna documentazione all’interessato fino a che non sarà consegnata all’Organo Tecnico nazionale copia del Brevetto di Bagnino di salvataggio regolarmente conseguito.
VALIDITA’ DELLA CERTIFICAZIONE DI BREVETTO DI UNITA’ CINOFILA DA SOCCORSO IN AMBIENTE ACQUATICO
Il brevetto operativo di primo livello ha validità biennale e può essere rinnovato previa verifica operativa in occasione della prima organizzazione utile di prove di Brevetto.
Prove d’esame
I Conduttori devono presentarsi con adeguata muta subacquea e tutto l’abbigliamento e dotazioni annesse previste dalle Ordinanze Balneari, mentre il cane deve essere munito di guinzaglio, collare e di una imbragatura per il lavoro in acqua. È vietato l’uso del collare del tipo “a scorrimento” di qualsiasi natura e genere.
Le prove qui di seguito descritte saranno suddivise in due gruppi contraddistinte dal Gruppo A e Gruppo B e saranno valutate singolarmente con il giudizio “POSITIVO” o “NEGATIVO” che sara riportato sul foglio di giudizio stesso.
L’abilitazione Operativa al Soccorso in Acqua sarà rilasciata solamente a chi supererà le prove del Gruppo A e del Gruppo B con una valutazione globale di “IDONEO”.
GRUPPO A
1.A Condotta
2.A Nuoto per 3 minuti
3.A Riporto di un natante in avaria partendo da riva
GRUPPO B
1.B Recupero persona tramite Unità Cinofila
2.B Cane fermo mentre il conduttore opera
3.B Riporto di persona caduta dal Natante tramite Unità Cinofila
4.B Salvataggio di due pericolanti con strumento di salvataggio
GRUPPO A
1.A – CONDOTTA
La condotta a terra verrà effettuata di corsa e a passo normale con cane al guinzaglio su un
percorso di 150 metri e di seguito senza guinzaglio per ulteriori 150 metri a varie curve simulanti l’attraversamento di un gruppo di bagnanti che gesticolano e parlano vivacemente; durante il percorso dovrà essere effettuato un ALT (il cane deve restare fermo in piedi, seduto o terra al comando, del Conduttore).
La prova potrà essere effettuata anche su terreno accidentato o scogliera in base ai requisiti
territoriali. Scopo della prova è verificare l’affiatamento dell’Unità Cinofila.
2.A – NUOTO PER 3 MINUTI
Il cane affiancato dal Conduttore dovrà nuotare senza esitazione con il dorso a pelo d’acqua,
questo senza intralciare il Conduttore che avrà facoltà nell’uso delle pinne.
3.A – RIPORTO DI UN NATANTE IN AVARIA PARTENDO DA RIVA
Cane e Conduttore sono sulla riva. Un natante posto a circa 30 mt. simulerà un’avaria, gli occupanti attireranno l’attenzione dell’Unità Cinofila, quindi lanceranno una cima in acqua. Il cane dovrà raggiungere l’imbarcazione e la trainerà a riva afferrando la cima con la bocca.
La valutazione globale di “IDONEO” è conseguita nel Gruppo A anche con una prova con risultato “NEGATIVO”
Gruppo B
1.B – RECUPERO PERSONA TRAMITE UNITA’ CINOFILA
Una persona simula di essere in difficoltà a circa 50 mt. dalla riva. Conduttore e cane partono
simultaneamente, il Conduttore deve raggiungere per primo il pericolante e dopo averlo messo in sicurezza lo riporta a riva con l’ausilio del cane. Il cane deve dimostrare di non giocare con il Conduttore, che avrà facoltà nell’uso delle pinne, né di intralciare il soccorso.
Il Conduttore sostiene l’infortunato e attaccandosi all’imbragatura si lascia trasportare dal cane.
2.B – CANE FERMO MENTRE IL CONDUTTORE OPERA
Subito dopo aver effettuato la prova di cui al punto 1.B, il Conduttore dovrà trascinare a riva il pericolante simulando una rianimazione con massaggio cardiaco. Il cane dovrà rimanere fermo in prossimità del suo conduttore senza intralciarne l’operato, attorniato da persone vocianti e gesticolanti per almeno tre minuti.
3.B – RIPORTO DI PERSONA CADUTA DAL NATANTE TRAMITE UNITA’ CINOFILA
Conduttore e cane sono su un natante. Una persona cade in acqua ad una distanza di almeno 10 mt. Conduttore e cane entrano in acqua, il Conduttore deve raggiungere per primo il pericolante e dopo averlo messo in sicurezza, lo riporta all’imbarcazione con l’ausilio del cane. Il cane deve dimostrare di non giocare con il Conduttore che avrà facoltà nell’uso delle pinne, né di intralciare il soccorso, anche quando il pericolante dovrà essere per primo issato a bordo del natante.
4.B. – SALVATAGGIO DI DUE PERICOLANTI CON STRUMENTO DI SALVATAGGIO
Si simula un naufragio in cui due persone cadono da un natante rimanendo in acqua a circa 50 mt. da riva. Cane e Conduttore rapidamente si dovranno portare sui naufraghi effettuando un recupero multiplo nel seguente modo: il Conduttore dovrà affidare al cane un salvagente con una cima di 40 cm. Massimi di lunghezza (o altro strumento idoneo) che lo dovrà portare ad uno dei due naufraghi, mentre il Conduttore si porterà a prestare soccorso sul secondo naufrago. La capacità nella valutazione della scena e conseguenti dinamiche di soccorso sono demandate al Conduttore/Bagnino di salvataggio. È facoltà del Conduttore di consegnare il mezzo di salvataggio al cane mediante lancio dello strumento, consegna diretta in bocca, o legata all’imbragatura. Il Conduttore avrà facoltà nell’uso delle pinne.
Tutte le prove del Gruppo B devono ottenere il risultato di “POSITIVO”
Per le prove del Gruppo B è ammessa la ripetizione di una prova che non sia stata perfettamente eseguita, fino ad un massimo di due prove da ripetere.
Durante l’effettuazione di tutte le prove elencate, (Gruppo A e B) sarà altresì verificata la capacità del Conduttore, in possesso di Brevetto di bagnino di salvataggio, dunque appositamente formato, di mettere in atto tutti quegli accorgimenti idonei e comportamenti adeguati al ruolo professionalmente ricoperto per compiere l’attività di soccorso specifica, anche in funzione del rispetto delle Leggi vigenti.
Chi non ottiene l’abilitazione potrà ripresentarsi agli esami alla prima sessione utile successiva.
Il risultato delle prove, convalidato dalla Commissione Esaminatrice, qualunque sia l’esito delle stesse, viene trascritto sul registro delle Unità Cinofile dell’Organo Tecnico Nazionale (Albo). In caso di esito positivo sarà inoltre rilasciato il brevetto intestato all’Unità Cinofila quale documento di riconoscimento.
Prove di abilitazione per conseguire il Brevetto di operatività di Unità Cinofila da soccorso in ambiente acquatico – SECONDO LIVELLO
Al fine di migliorare la sicurezza dell’operatore e dei pericolanti permettendo anche un agevole pattugliamento, l’abilitazione al Brevetto di operatività di Unità Cinofila da soccorso in ambiente acquatico di Secondo livello, prevede l’utilizzo dello “Stand Up Paddling” – SUP.
Requisiti necessari
Al momento della prova la segreteria organizzativa deve aver ricevuto dall’esaminando i seguenti documenti:
PER IL CANE:
– Fotocopia del libretto sanitario
– Fotocopia del documento attestante l’applicazione del microchip
– Certificato Medico Veterinario che attesti il peso, la buona salute del cane esente da patologie e/o controindicazioni per attività acquatiche (il peso del cane non deve essere inferiore a 28 Kg.)
– Nr. 2 fototessera (solo il muso del cane)
PER IL CONDUTTORE:
– Copia del Brevetto di operatività di UC da soccorso in ambiente acquatico di PRIMO LIVELLO in corso di validità
– Fotocopia della Carta d’identità
– Fotocopia della tessera di socio C.S.E.N che abbia la validità dell’anno in corso
– Nr. 2 fototessera
– Copia del Brevetto professionale di Bagnino di Salvataggio in corso di validità (SNS, FIN, FISA) che attesta legalmente le capacità del candidato al salvataggio ed abilità al nuoto, oltre che l’idoneità psico-fisica già certificata dal medico per l’ottenimento del Brevetto di bagnino di salvataggio.
I candidati che non hanno consegnato tutto o in parte la documentazione di cui sopra, non potranno essere ammessi alla prova; la quota di iscrizione non sarà rimborsata.
VALIDITA’ DELLA CERTIFICAZIONE DI BREVETTO DI UNITA’ CINOFILA DA SOCCORSO IN AMBIENTE ACQUATICO
Il brevetto operativo di secondo livello ha validità biennale e può essere rinnovato previa verifica operativa in occasione della prima organizzazione utile di prove di Brevetto, secondo le modalità qui di seguito indicate.
Prove d’esame
I Conduttori devono presentarsi con adeguata muta subacquea e tutto l’abbigliamento e dotazioni annesse previste dalle Ordinanze Balneari, mentre il cane deve essere munito di guinzaglio, collare e di una imbragatura per il lavoro in acqua. È vietato l’uso del collare del tipo “a scorrimento” di qualsiasi natura e genere.
Durante tutta l’effettuazione delle prove, il cane non deve dimostrare alcun segnale di disagio, stress, timore e quant’altro possa pregiudicare il suo benessere ed equilibrio emotivo, nell’utilizzo dello strumento SUP con il quale dovrà interagire assieme al conduttore.
Al verificarsi degli eventi sopra menzionati, tutti o in parte, la prova sarà immediatamente annullata.
Le prove saranno valutate singolarmente con il giudizio “POSITIVO” o “NEGATIVO” che sara riportato sul foglio di giudizio stesso; non è ammessa alcuna ripetizione della prova.
L’abilitazione Operativa al Soccorso in Acqua di secondo livello sarà rilasciata solamente a chi supererà le prove con giudizio POSITIVO, essendo considerato IDONEO.
SUP.1 – Simulazione di pattugliamento UC tramite SUP
SUP.2 – Recupero di un pericolante cosciente in difficoltà tramite SUP
SUP.3 – Recupero di un pericolante incosciente tramite SUP
SUP.1 – SIMULAZIONE DI PATTUGLIAMENTO UC TRAMITE SUP
Il Conduttore parte da riva impartendo il segnale al cane di salire sul SUP; entrambi si dovranno posizionare ad una distanza da riva di circa 50/60 metri.
Il Conduttore in piedi sulla tavola ed il cane seduto e/o steso fermo davanti al Conduttore, si sposteranno frequentemente simulando il pattugliamento dello specchio d’acqua per una durata di almeno cinque minuti.
SUP.2 – RECUPERO DI UN PERICOLANTE COSCIENTE IN DIFFICOLTA’ TRAMITE SUP
Trascorsi 5 minuti di pattugliamento di cui al punto SUP.1, l’Unità Cinofila dovrà prestare soccorso ad un pericolante in difficoltà a circa 15 metri dal SUP.
Cane e Conduttore raggiungeranno tramite il SUP il pericolante e giunti nelle immediate vicinanze si tufferanno per compiere il recupero del pericolante stesso; successivamente il pericolante sarà issato sulla tavola mediante ribaltamento o verrà attaccato ai maniglioni, con il viso a prua ed in posizione prona.
Durante l’azione di recupero operata dal Conduttore, il cane non dovrà intralciare le operazioni di soccorso fino a che il pericolante non sarà messo in sicurezza; successivamente, su segnale del Conduttore, il cane dovrà trainare a riva il SUP, mediante la cima che potrà essere attaccata alla imbragatura o data in bocca.
Al Conduttore sarà demandata la completa valutazione della scena, adottando le opportune dinamiche di intervento e gestione delle attività del cane.
Durante le finali operazioni di soccorso a riva, il cane dovrà stazionare in tutta tranquillità, nel raggio di dieci metri massimi circa dal Conduttore.
SUP.3 – RECUPERO DI UN PERICOLANTE INCOSCIENTE TRAMITE SUP
Il Conduttore con l’ausilio del SUP dovrà recuperare un pericolante incosciente a circa 50 metri da riva. Durante l’azione di recupero, il cane non dovrà intralciare l’operato del Conduttore; pertanto, avrà facoltà di recuperare il pericolante facendo salire il cane sul SUP o farsi raggiungere ad un suo successivo segnale.
Il Conduttore effettuerà una planata lanciata posizionandosi prono verso poppa e usando le mani come pagaia in prossimità del pericolante, ribalterà la tavola e tramite apposita manovra lo isserà a bordo.
Il pericolante dovrà essere in posizione supina per far si che il Conduttore possa iniziare le prime manovre di BLS fino a riva.
A tal punto, il SUP sarà trainato a riva mediante l’ausilio del cane al quale sarà data la cima in bocca.
Note:
Il SUP dovrà essere dotato di maniglioni per le eventuali prese del pericolante.
Il Conduttore dovrà dimostrare di saper utilizzare il SUP in varie posizioni:
– In piedi con l’utilizzo di una pagaia
– Da seduto
– Da steso
Quanto sopra per far si che l’intervento sia il più veloce ed efficace possibile.
Il cane deve essere dotato di imbrago galleggiante.
Mantenimento delle qualifiche – Rinnovi
Le abilitazioni sopra riportate hanno validità biennale, ovvero sino alla prima data utile della organizzazione di prove successive, per le quali il binomio ha effettuato l’iscrizione.
Il rinnovo verterà su:
– Estrazione a sorte di due prove, una per il Gruppo A ed una per il Gruppo B in caso di rinnovo di Brevetto di PRIMO LIVELLO.
– Estrazione a sorte di due prove per il rinnovo del Brevetto di SECONDO LIVELLO.
Nel caso in cui la verifica risulti negativa o l’Unità Cinofila assente ingiustificata, non verrà confermata la sua operatività e quindi sarà momentaneamente sospesa da ogni attività operativa con la revoca temporanea del tesserino di riconoscimento. La revoca sarà notificata all’interessato.
L’unità cinofila dovrà sottoporsi a nuova verifica di operatività per riottenere la qualifica nella prima sessione di verifica utile. Il mancato ottenimento della qualifica comporta la cancellazione dai ruoli e quindi l’annullamento definitivo del tesserino di riconoscimento. Il provvedimento sarà notificato all’interessato.
Conversione Brevetti – riconoscimento equipollenze
Eventuali richieste di conversione di Brevetti/Abilitazioni rilasciate da altri Enti/Associazioni ecc. devono essere sottoposte al Responsabile Nazionale dell’Organo Tecnico di settore che interesserà per l’occasione due Istruttori Tecnici per le opportune valutazioni teorico pratiche del Richiedente. Terminato il processo di valutazione di cui sopra, dovrà essere redatta apposita relazione ove gli Istruttori in questione dovranno esprimere parere in merito.